Roma non è soltanto la capitale d’Italia ed il primo comune agricolo d’Europa.
Ma anche sede di importanti testimonianze naturalistiche e di importanti aree verdi famose in tutta Europa.
Fondamentali per il tessuto urbano e per queste stesse aree verdi sono anche gli alberi storici, che hanno accompagnato generazioni di cittadini romani nel corso dei secoli.
Ecco quelli che consideriamo i tre alberi più significativi della capitale d’Italia, capaci di rappresentare interi quartieri.
-Il cedrus Libani del Pincio
Risalente alla metà dell’800, questo cedro è un vero e proprio punto di riferimento per tutta l’area di Villa Borghese. La corposa matericità del tronco si apre in cinque branche che salgono, tre colonnari verso la cima della folta cupola, due si allargano e si fermano a metà strada. Guardando in cima si ha l’impressione che la distribuzione delle fronde segua una geometria a stella, rendendo questo albero unico tutta la città.
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-Il Platanus Orientalis di Villa Borghese
Sempre a Villa Borghese è possibile trovare (verso la zona del quartiere Salario) la celebre Valle dei Platani. Un’area unica che si può girare completamente nel giro di un’ora e mezza al massimo, grazie a un sentiero che la attraversa e vi permette di ammirare platani con più di 100 anni, con diametri del tronco così imponenti da non poter coprire la circonferenza con quattro braccia. Le chiome sono maestose, con foglie di un verde intenso che fanno da cornice al rilassante frusciare al vento.
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–Cinnamomum camphora del rione Castro Pretorio
Gli alberi monumentali però non sono soltanto presenti nelle grandi aree verdi cittadine. Ma anche in luoghi inaspettati. Per esempio nel rione Castro Pretorio presso il piccolo giardino di Piazza delle Finanze (a due passi dalla caotica Piazza dei Cinquecento e dalla Stazione Termini) è possibile trovare questo interessante esemplare di un albero di canfora. Sempreverde, di origine asiatica, dalle belle foglie lucide e coriacee che emanano, se stropicciate, un inconfondibile odore.
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